Uno spazio aperto a tutti i bambini della scuola, dai più piccoli ai più grandi, un mondo incantato e incantatore, un’occasione per raccontare e raccontarsi.
Ecco di cosa si tratta: di una collezione di libri per il Nido e per l’infanzia, mirati ad offrire un’ampia scelta di storie, racconti, fiabe, favole e filastrocche, calate nella realtà più vicina al bambino. Principi e principesse, re e regine, animali del prato e del bosco, storie di draghi, di fate, di gnomi e folletti, non mancano le fiabe classiche, le scarpette perdute, i grilli parlanti, gli insetti laboriosi che insegnano molte cose, già, perché c’è sempre da imparare e ci si riesce meglio attraverso un libro, che offra il cosiddetto “esempio pratico”. Di qui scaturisce l’importanza della lettura e dell’ascolto, per chi ancora non sa leggere, come la maggior parte dei bambini di questa età.
Che caratteristiche deve avere il libro per l’infanzia?
Deve essere accattivante, non eccessivo nel numero di pagine, i periodi devono essere brevi, il lessico comprensibile, affinché il bambino non si stanchi di prestarvi attenzione, ma non solo, deve incuriosirlo, deve farlo rimanere a bocca aperta, deve distoglierlo dalla realtà. Stimolare l’immaginario e il creativo del bambino è il nostro principale obiettivo! Una storia senza il finale, ad esempio, offre al bambino la possibilità di risolvere una situazione, di inventare egli stesso il finale, così come immedesimarsi nel personaggio protagonista o non, e avere la possibilità di raccontare ai suoi compagni, seduti nel circle time con l’insegnante, come si sarebbe comportato nei suoi panni. I bambini vengono educati al rispetto dei libri e della biblioteca stessa, come luogo di relax, in cui viene osservata la regola del parlare a voce molto bassa, per non recare disturbo agli altri.
La nostra scuola ogni anno aderisce all’ iniziativa “Nati per leggere”, propone il Progetto Biblioteca e fornisce ad ogni bambino una borsetta “porta libro” personalizzata, per “leggere” e farsi leggere a casa il libro che ha scelto di “adottare” per una settimana, non solo, se ne dovrà prendere cura, non dovrà rovinarlo o perderlo, inoltre dovrà essere puntuale nel restituirlo. Capita spesso che un bambino scelga due volte consecutive lo stesso libro, non dobbiamo ostacolarlo in questo, né indirizzarlo verso un altro, poiché questo significa che gli piace in modo particolare e vuole ancora far volare la sua fantasia ascoltandone nuovamente la lettura da parte dei genitori o dei fratelli.
Un bambino sa leggere anche una pagina bianca…
Beh, non ci resta che augurarvi…buon volo!